Statalista

Gianluigi Cogo
Webeconoscenza
Published in
2 min readNov 27, 2008

--

Mi sto scoprendo sempre più statalista.

In questi due ultimi giorni ho lavorato a stretto contatto con dei funzionari del governo tunisino che son venuti in visita alla mia struttura per conoscere da vicino una intranet pubblica e per uno scambio più culturale che tecnologico.

Ovviamente abbiamo visto, toccato e provato tutto quello che la tecnologia mette a disposizione.

Ma l’arricchimento maggiore che ho tratto da questa esperienza riguarda la cultura e gli effetti della cultura sulla legislazione.

La Tunisia è un paese giovane e la sua tradizione politica, istituzionale e legislativa risente quasi totalmente del modello francese.

Quando ci hanno mostrato i loro siti web istituzionali, si sono soffermati particolarmente sulla legislazione che sosteneva i servizi erogati. Un’esempio su tutti il sostegno alle imprese e un vero SPORTELLO UNICO dove i vari uffici del governo si aggregavano per semplificare gli adempimenti. Il governo ha deciso che si spostano gli uffici, non i cittadini.

Mi son tornate in mente tutte le campagne elettorali italiane, dove i vari partiti hanno promesso semplificazione. Da trent’anni a questa parte nessun governo è riuscito a trovare una soluzione e aprire un impresa (ma svolgere qualsiasi pratica burocratica in Italia) rappresenta un pellegrinaggio e un martirio per ogni italiano.

Quando gli ho chiesto come hanno fatto, semplicemnte mi hanno risposto: “con il modello farncese, lo Stato dispone e la cosa si fa”!

Infatti, noi invece concertiamo, discutiamo, progettiamo e ogni lobby pubblica e privata vuol mantenere il suo potere. Sarà, ma a me il modello federalista non è mai piaciuto.

--

--