Oval — Fintech facile e soprattutto educativo

Gianluigi Cogo
Webeconoscenza
Published in
14 min readJan 19, 2020

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Il mondo della tecnofinanza corre davvero veloce e spesso cambia i suoi paradigmi e i suoi obbiettivi di business grazie all’innovazione digitale che rappresenta uno dei principali riferimenti di questo specifico contesto.

Tutto ciò consente ai vecchi player del fintech di confrontarsi e competere continuamente, ma consente anche ai nuovi palyer di apportare idee e spingere su funzionalità, nonché servizi, sempre più innovativi, creativi e utili per gli utenti.

Ho deciso quindi di scrivere questo articolo divulgativo dopo aver maturato un po’ di esperienza come utente e dopo aver notato che le altre guide on line, scritte e vissute dagli utenti, risultano piuttosto scarne e spesso superficiali. Quindi mi arrogo il diritto di buttare giù delle note innanzitutto per me (come un compendio personale) ma a disposizione di chiunque voglia provare a condividere quest’avventura insieme alla comunità di Oval.

Cos’è Oval?

Risposta facile non c’è, perchè Oval è tante cose.
Banalmente è un app. Oppure una carta di credito, o un conto bancario. Ma anche un sistema per risparmiare e perchè no, per investire. Basta?
Non, non basta perchè dentro ad Oval c’è di tutto, dalla gamification, al wellness e persino un po’ di etica e di educazione finanziaria. E ovviamente c’è una comunità che si aggrega, si confronta e dialoga in diversi luoghi.

Oval conviene?

Anche qui dipende dall’uso che uno vuol farne.
Guadagnare soldi facili? Direi di no! Risparmiare? Si, soprattutto divertendosi! Investire consapevolmente? E perchè no!

Dunque diamo inizio al viaggio!

Oval è innanzitutto un app che si installa sullo smartphone.
Non è un servizio web come le banche tradizionali. Dunque non avrete accesso alle funzionalità via browser da pc, anche se un sito ovviamente esiste, ma è dedicato al supporto e alla divulgazione.

Dunque, la prima cosa da fare è scaricare l’app dallo store dedicato ma, ma, ma … prima di tutto, permettetemi il markettone.
Quando scrivo articoli come questo, dalla mia ci metto oltre alla passione un notevole dispendio di tempo. Per carità, rubato ai weekend grigi o ai momenti di pausa, ma sempre tempo si tratta.
Il lettore invece godrà del vantaggio che qualcuno si è sbattuto per lui, dunque la logica e il modello del referral program (programma di raccomandazione) ha un suo perchè e io son convinto che il codice che vi metto a disposizione sia il minimo consentito e dovuto: GC9KKLPU

Lo avete annotato? Lo scrivo ancora in modo che facciate copia e incolla: GC9KKLPU

Bene, ora usatelo come sistema di invito, segnatelo e inseritelo in fase di registrazione. Non è un concetto nuovo vero? Come per altri programmi analoghi ci sarà poi una piccola gratificazione per entrambi. Ma ci torneremo.

Quindi via con il link per scaricare Oval:

Fatto? L’avete scaricata?
Ecco, ora si tratta di prestare un po’ di attenzione e seguire dei passi logici più che tecnici. Insomma vorrei che si provasse a capirne meglio la filosofia.
Questo per dirvi che, in sintesi e artigianalmente, vi dirò solo cosa vi chiederà Oval in fase di configurazione e soprattutto perchè lo chiede.
Invece, non vi spiegherò passo passo i vari passaggi, anche perchè dipende un po’ dall’uso che vorrete farne in futuro e inoltre già lo sapete che ci son molti Aranzulla sul web che si occupano di questi aspetti pratici.

Il processo di accreditamento:

Dopo aver scaricato l’app vi verranno chiesti i soliti dati essenziali per la registrazione, ovvero l’email, la password e il codice di invito che vi ripropongo: GC9KKLPU

Con esso, terminata la fase di registrazione e soddisfatti alcuni requisiti operativi che spiegherò più avanti, riceverete un bonus di 5 euro direttamente sul conto Oval.

Ho detto conto? Si, ho detto conto, quindi preparatevi a considerare Oval non solo come un app per smartphone utile a risparmiare qualche euro, ma come un vero e proprio conto bancario, equipaggiato di regolare IBAN dal quale potrete gestire diverse operazioni.

Il processo di apertura del conto Oval è abbastanza simile ad altri processi di app fintech e conti correnti similari: Hype, Satispay, Buddybak, ecc.
Sta un po’ all’utente decidere se usare subito le funzionalità biometriche del telefono (touchID, faceID, ecc.) o farsi inviare di volta in volta i codici OTP. Lo stesso vale per le notifiche dell’app. Is up to you!

Credo sia abbastanza ovvio che per procedere alla registrazione bisognerà fornire non solo un email di riferimento, ma anche un numero di cellulare, dove ricevere l’OTP o eventualmente notifiche varie e il recupero delle chiavi di accesso, in caso di smarrimento.

Operazioni lunghe? Si, ma necessarie come per tutte le applicazioni che sicuramente son comode, ma necessitano di un grado di accuratezza che richiede del tempo per sistemare bene ogni aspetto di sicurezza e privacy.

Quindi anche per il riconoscimento dei documenti di identità e per l’accertamento dell’identità fisica (tutto facilmente eseguibile con la macchina fotografica dello smartphone) bisognerà armarsi di pazienza, che poi verrà ripagata.

Oval per fare ciò utilizza KYC (Know Your Customer) una metodologia comune a molte banche.

L’obiettivo principale del processo KYC di Oval è quello di verificare la nostra identità per proteggerci da eventuali frodi e per garantire l’istituto bancario da tentativi di corruzione, frodi online e pratiche di riciclaggio di denaro.

A proposito di protezioni e garanzia, chi c’è dietro a Oval?

La storia è lunga. Oval è di fatto una start-up italo inglese fondata nel 2016, con sede a Torino e a Londra. Nel corso degli anni ha chiuso diversi round di finanziamento e lanciato campagne di crowdfunding. Nel 2019 ha siglato una joint venture importantissima con con diversi gruppi industriali, tra cui Intesa Sanpaolo. In particolare l’accordo più importante è stato siglato proprio con Banca 5, la nuova banca di prossimità del Gruppo Intesa Sanpaolo focalizzata nell’instant banking.

Oggi Oval conta circa 40 dipendenti distribuiti fra Torino e Londra ed è focalizzata su molti prodotti: Oval Money, Oval Pay, Oval Future, ecc.

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Alimentare Oval Money!

Va da se che, come per tutti i nuovi conti che andiamo ad accendere, anche Oval ha bisogno di essere alimentato da un flusso esterno. Qui possiamo decidere se collegare un altro conto corrente di fiducia concedendone l’iban per il prelievo con cadenza programmata, oppure procedendo con versamenti saltuari alla bisogna, tramite bonifico.

L’alimentazione del conto serve per gestire il salvadanaio e gli investimenti. Ma vi prego di mordere il freno. Vedrete che ci arriveremo.

Gli step, ovvero l’incentivo al risparmio di Oval.

Entriamo nel cuore di questo paradigma che non è nuovissimo ma, è sicuramente in continua evoluzione.

Ci son molti modi per incentivare il risparmio degli utenti e le fintech company le stanno davvero provando tutte. Se pensate a Satispay vi viene spontaneo pensare al salvadanaio associato al cashback! Giusto?
Si, infatti è una modalità molto in voga. Anche Hype la utilizza.
In pratica si induce l’utente al consumo di beni e servizi, riconoscendogli poi una percentuale di accumulo che può essere riversata in un porcellino virtuale (salvadanaio) o aggiunta come incremento al conto principale o a quello collegato (dipende dai vari servizi), per essere poi spesa nuovamente.

Oval stimola il risparmio con diverse metodologie. Cercando di soddisfare molte tipologie di risparmiatori, dai più pigri ai più frenetici e, sostanzialmente, ponendosi come un mediatore che, attraverso una serie di automatismi detti STEP, opera per nostro conto in modo silente.

Possiamo scegliere di accantonare 50 centesimi ogni volta che raggiungiamo l’obbiettivo di 1000 passi al giorno (per fare ciò basta collegare il proprio fitness tracker digitale e il tutto diventa un gioco), oppure ogni volta che postiamo qualcosa sui social (mannaggia che bello, così finalmente starò attento a pubblicare cose inutili), oppure versando in modo continuativo … diciamo 10 euro al mese?

Insomma un po’ di fantasia, dai!

foto di Gigicogo

Ma qui viene il bello. E se Oval mi desse la possibilità di usare un suo sistema di pagamento e arrotondare ogni spesa per eccesso in moda da alimentare il salvadanaio?
Detto Fatto. Ecco Oval Pay!

La carta di credito di Oval.

Proprio qui entra in gioco lo strumento per arrotondare ogni acquisto all’unità euro superiore o per decidere di accumulare qualche centesimo ogni volta che si spende per beni e servizi di specifiche categorie. Un sistema di risparmio automatico che si collega all’utilizzo di una carta di debito Oval.

Oval Pay è un conto di pagamento con iban italiano collegato ad una carta di debito che può essere utilizzata per le operazioni di tutti i giorni, effettuando al contempo gli arrotondamenti in tempo reale su tutti gli acquisti, in modo che piccoli importi siano automaticamente trasferiti in un salvadanaio digitale o investiti direttamente nei prodotti di investimento disponibili. Investire per il proprio futuro non è mai stato così semplice e immediato.

Oval Pay rappresenta il primo esempio reale di integrazione avanzata fra fintech e finanza tradizionale: molto più di un conto corrente, molto più di una carta di debito. Oval Pay è studiato per incoraggiare il risparmio e l’investimento, introducendo un nuovo concetto di gestione delle finanze attraverso un approccio innovativo e altamente tecnologico. Non un semplice conto, quindi, ma un concetto rivoluzionario di gestione dei propri soldi. Per la prima volta in Europa sarà possibile mettere da parte risparmi e fare investimenti direttamente utilizzando la carta per i pagamenti. (via)

Bello vero? Gamification pura. Più che di step, parlerei di sfide! Ovvero: ‘vediamo se riesco a …’.

La carta Oval by VISA è comunque una tradizionale carta di debito che va richiesta (non è obbligatoria per gestire Oval). Essa è ovviamente dotata di pin (sotto i 25 euro in modalità contactless non lo richiede) e a breve sarà disponibile anche per i pagamenti via smartphone con Apple Pay oGoogle Pay.

La stessa consente le funzionalità più tradizionali e molte altre più innovative, sempre nell’ottica di automatizzare gli accumuli attraverso la mediazione di Oval, per indurre al risparmio degli utenti.
Ad oggi è possibile:

  • Inviare denaro, grazie ai bonifici gratuiti e ai pagamenti istantanei;
  • Depositare contanti in oltre 17.000 esercizi convenzionati BANCA 5;
  • Prelevare ovunque, senza commissioni;
  • Scambiare denaro gratuitamente, o condividere il conto con gli amici;
  • Impostare pagamenti o invio di denaro ricorrenti;
  • Pagare tasse, bollettini, bollo auto e ricaricare il telefono;
  • … e non solo.

Dunque, secondo me, il bello di Oval avviene proprio con il completamento di questa esperienza, ovvero con la richiesta della carta di debito e con l’incentivo a spendere e risparmiare in modo consapevole.

Come avviene l’accumulo e dove viene trasferito?

L’accumulo abbiamo visto che deriva da quanti e quali step vogliamo impostare. E qui dipende da noi, dalle nostre capacità e dalla nostra tenacia. Ovvio che in ogni momento lo step si può annullare, sospendere temporaneamente, o cambiare.

È questa è la parte che mi piace, ovvero la definizione del proprio stile di risparmiatore.

Oval può essere di freno al consumo compulsivo o di stimolo al benessere fisico. Può essere demandato a un trasferimento periodico da altro conto (per i più pigri) o alla propria propensione ad essere più social.

Ogni settimana Oval tiene conto di tutte le attività associate agli step e alla fine della stessa le somma per un trasferimento verso Oval Future: il nostro salvadanaio personale su Oval.

Riassumendo:

Ogni lunedì, l’utente Oval riceve un’e-mail riassuntiva con il riepilogo di quanto accumulato la settimana appena conclusa e, successivamente, quanto sta per essere trasferito dal conto al salvadanaio digitale (Oval Future).

Ogni giovedì o venerdì questo importo viene prelevato dal conto bancario collegato a Oval (quello specificato durante la procedura di registrazione) o dalla disponibilità presente nella carta di debito Oval Pay!

Entro i primi giorni della settimana successiva, i soldi raggiungeranno automaticamente Oval Future, il nostro salvadanaio o meglio, il nostro libretto di risparmio.

foto di Gigicogo

Investire in modo etico e consapevole

Mica è finita qui! Ora viene la parte più interessante. Secondo me, ovviamente.

Partiamo da alcune considerazioni basiche e un po’ banali. Il mondo degli investimenti e delle speculazioni è abbastanza ostico e non certo alla portata di tutti i mortali. Possiamo anche chiamarlo risparmio gestito, ma secondo me non è corretto. Spesso si tratta poi di vero e proprio investimento speculativo con diversi livelli di rischio e qui bisognerebbe studiare bene la materia, prima di improvvisare.

Abbiamo tempo per fare ciò? Dipende! Io poco.

Abbiamo tempo per seguire i mercati? Dipende! Io poco.

E poi, diciamola tutta, le cifre minime di ingresso ai vari fondi o titoli (anche migliaia di euro), spesso ci spingono a stare distanti da questi affari.

Insomma vi piacerebbe investire solo 10 euro? Si, solo 10 euro. Bello vero?
Così da vedere come va a finire. Capire come funziona e poi farci un pensierino. Magari con altri 10 euro. Senza farsi del male.

Bene, qui entrano in gioco le opportunità di Oval con la sua offerta di investimenti che mirano alla cosiddetta indipendenza finanziaria.

L’obiettivo principale di Oval è quello di dare a tutti la possibilità di imparare a gestire al meglio le proprie finanze.

Vogliamo rendere gli investimenti facili e automatici per tutti, guidandoti nei tuoi primi passi verso l’indipendenza finanziaria.

I prodotti di investimento che trovi sulla nostra piattaforma sono stati creati esclusivamente per noi con questo obiettivo. Ognuno di questi prodotti ha un proprio tempo minimo di investimento e una quota minima per poter aprire la posizione.

Una volta aperta la posizione è possibile, prodotto per prodotto, impostare una percentuale dei risparmi settimanali da investire in modo ricorrente e automatico, ogni settimana.

Inoltre è possibile valutare la composizione, il rischio e l’andamento nel tempo di ogni prodotto per scegliere quello che più si adatta alle tue esigenze.

Come sempre, sei tu ad avere il controllo totale sui tuoi soldi, e questo vale anche per gli investimenti: puoi disinvestire quando vuoi.(via).

foto di Gigicogo

Le opzioni di investimento di Oval consentono all’utente di operare delle scelte su una limitata selezione di prodotti finanziari, proprio perchè l’obbiettivo è quello di rendere il tutto semplice, automatico e alla portata di ogni utente, anche se sprovvisto di particolari e specifiche competenze

Va detto però che Oval non ha una licenza per operare come consulente finanziario. Dunque non può consigliarci sul da farsi.
Per ora ci presenta solamente dei prodotti da prendere così come sono, analizzandone per nostro conto gli aspetti positivi e negativi, ovvero composizione del portafoglio, una descrizione sulla mission e un grafico storico di performance.

Con Oval non è possibile speculare facendo trading. I tempi sono dilatatissimi. Ergo nessun specialista di trading verrà mai a inquinare questa piccola nicchia di piccoli investitori che si affidano a tempi dilatati con tanta pazienza.

Una volta fatto l’ordinativo attingendo dai risparmi accumulatai e presenti nel nostro salvadanaio o libretto di risparmio (Oval Future), bisognerà attendere circa circa una settimana per vedere i primi risultati. Dunque scordatevi il trading!

Anche l’investimento scelto va mantenuto almeno per una settimana e può essere sempre incrementato attraverso ciò che abbiamo nuovamente risparmiato e accumulato nel frattempo. Magari con prelievi costanti dal salvadanaio. Questo dipende da noi e da come sta andando lo strumento scelto.

foto di Gigicogo

Gli strumenti finanziari di investimento offerti da Oval sono di fatto degli ETN, ovvero strumenti che replicano passivamente le prestazioni di indici di altra natura, come gli azionari, gli obbligazionari, le valute o i tassi di interesse.

Possiamo anche affermare che sono simili a delle cambiali, nel senso che noi utenti di Oval con questa funzionalità prestiamo il denaro accumulato nel nostro salvadanaio a delle società che poi, a loro volta, fanno investimenti con altri strumenti finanziari sottostanti.

Per dirla tutta, non acquistiamo quote di fondo, ma prestiamo soldi a chi lo fa!

Rischioso? Per certi versi direi di si. Ma per le cifre in gioco, forse val la pena di provare. Non vi pare?

foto di Gigicogo

Comunque è utile sottolineare che tutti gli ETN offerti da Oval non fanno altro che seguire gli andamenti dei mercati finanziari, e dunque non sta scritto da nessuna parte che il capitale debba essere garantito. Ma è già così per ogni prodotto, non solo per gli ETN di Oval.

Riguardo alla protezione in caso di un eventuale crack della società che emette gli ETN, vale il principio del Financial Service Compensation Scheme, il fondo inglese che protegge gli utenti in caso di fallimento.

Volete sapere se io ho investito? Certo che si!

Ho investito su alcune categorie di prodotti che, comunque, sono ispirate da un approccio etico e innovativo: aziende che cercano soluzioni per conservare e purificare l’acqua, aziende che promuovono la diversità e che hanno oltre il 20% di donne tra i membri del loro CDA, aziende che sostengono i diritti LGBT e che icoraggiano la diversità e l’inclusione. Ma anche aziende che promuovono creatività e innovazione del made in Italy.

E son contento di ciò.

Oval e l’Open Banking.

Pensavate che Oval fosse tutto qui?
No, dai. Lo so che vi aspettate di più. E infatti Oval è anche un aggregatore di conti bancari.

Grazie all’apertura delle API bancarie imposta dalla direttiva europea sui pagamenti digitali (PSD2), Oval può giocare il ruolo di terza parte fiduciata e offrire i suoi servizi ai suoi utenti e agli istituti bancari che vorranno usufruire di nuove funzionalità, tecnicalità ed evoluzioni tipicamente appannaggio di piccole aziende veloci e dinamiche come le start-up.

Open banking fa patta con Open Innovation e facilita di non poco la vita all’utente finale che ne assorbe solo i benefici, diminuendo complessità di gestione e godendo della massima interoperabilità fra i sistemi.

La direttiva PSD2 di fatto elimina il monopolio informativo che le banche detengono nei conti correnti e applica il principio per cui i dati del cliente sono gestiti dall’istituto e non posseduti in esclusiva.

Gli utenti di Oval (ma anche delle altre banche aderenti) possono ora disporre di un’informazione aggregata e ampia proveniente da più conti correnti e raccolta in un’unica app. Ma poi, in seguito e con una maturata fidelizzazione potranno far evolvere le loro attività di pianificazione finanziaria, monitorare le abitudini di spesa, gestire più portafogli, ecc.

Per gli appassionati a questo tema, c’è già un sito che elenca gli istituti aderenti con le proprie API esposte, e vi garantisco che in Italia sono già molti:

Il mio piccolo aggregatore Oval (ma ad esempio anche quello del mio conto bancario Illimity) sono un ottimo servizio che mi consente di monitorare le mie abitudini e che mi offre soluzioni per una gestione aggregata delle finanze collegate a tutti i conti e alle carte di credito e debito che posseggo.

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Quanto costa Oval?

Zero!

Posso trasferire denaro in modalità P2P?

Assolutamente si, i trasferimenti istantanei fra utenti Oval funzionano alla grande, così potete pagare la pizza al figliolo al sabato sera.

Cosa manca ad Oval?

Chi lo sa. Son loro i creativi e spero ci stupiranno con altri servizi.
Personalmente mi manca un incentivo indotto da offerte di cashback come per Satispay o Hype.

Per il resto, seguo le evoluzioni e i suggerimenti degli utenti nel loro percorso di innovazione continua ben trasparente e a disposizione di tutti:

Bene. Ora se siete arrivati fino a qui mi raccomando il codice per il programma di ricompensa: GC9KKLPU

Giuro che lo userò per una IPA alla vostra salute!

p.s. IPA è un tipo di birra e non un altro acronimo finanziario :)

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