La rivoluzione dei pagamenti digitali

Gianluigi Cogo
Webeconoscenza
Published in
8 min readAug 24, 2020

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Era da un po’ di tempo che volevo scrivere due righe (che poi alla fine son diventate quasi duecento) sulla rivoluzione dei pagamenti digitali nella PA. Ovvero sul metodo/servizio PAGOPA che viene definito una rivoluzione epocale.

Non starò qui a raccontarvi nulla che abbia a che fare con le scelte governative (ormai non so più quale sia il governo, o il commissario, che si è intitolato questa rivoluzione epocale) e nemmeno sulla società pubblica che gestisce i pagamenti la quale, fra l’altro, proprio qui su Medium ci racconta un po’ i fatti suoi e i fatti nostri sul tema.

Farò un semplice esercizio di usabilità lato utente, contando gli step necessari per eseguire un pagamento digitale. Ovvio che ciò che seguirà è solo un’esperienza e non è detto che sia uguale per tutti ma, spero faccia un po’ riflettere.

E’ chiaro che nel processo descritto entrano in gioco molti fattori, e i più esperti del settore li sapranno valutare, ma io vorrei restare sull’esperienza finale dell’utente, quella che le metodologie di service design, dovrebbe valutare e accogliere, nonchè facilitare.

Inoltre, i più accorti e addentrati nella materia, potranno valutare se un’azienda come Veritas debba essere pre-qualificata e certificata nella sua compliance alle regole tecniche di PAGOPA.

Step by step. Iniziamo.

Cosa devo pagare? Una bolletta, una semplice bolletta dell’Azienda che fornisce servizi idrici e ambientali nella mia città, ovvero Veritas.

Come tutte, o quasi, queste aziende, anche Veritas offre un servizio di sportello on line per gli utenti, dove poter consultare e scaricare le proprie bollette relative alle forniture e ai servizi.

Dunque mi attesto li dentro, scarico la bolletta e trovo la modalità di pagamento con PAGOPA. STEP1 fatto!

Nota bene: non esiste un metodo di pagamento diretto, ovvero non posso cliccare sulla bolletta (che altro non è che un semplice PDF) e farmi portare da qualche parte dove pagare. Devo sempre tenere a portata di mano la bolletta e cercare il metodo di pagamento sul sito.

STEP2 cerchiamo il metodo di pagamento.
Per fortuna nella Home Page del sito di Veritas c’è un bel link: Come pagare le bollette.

Mi ci butto subito e atterro qui con lo STEP3!

Come potete constatare di PAGOPA nemmeno l’ombra.

Mi appresto dunque allo STEP4, ovvero una ricerca sul sito di Veritas, tramite il loro motore interno, utilizzando il termine ‘PAGOPA’. Ebbene si, sono fortunato, perchè appare un’informazione (chissà perchè separata dagli altri metodi di pagamento).

Con lo STEP5 clicco sul link, e arrivo finalmente alla pagina di spiegazioni.

Mi sembra tutto abbastanza chiaro, spiegato benino e provvisto di un link che mi porterà allo STEP6. Ovviamente mi si dice di tenere a portata la bolletta che ho scaricato in formato PDF e di considerare utili quai numerelli del codice IUV (vorrà forse dire Identificativo Utente Veritas?)

Atterro dunque su una nuova pagina, questa, sempre gestita da veritas. Qui devo completare lo STEP7, ovvero inserire dei dati per qualificarmi!
p.s. ma non ero già qualificato nel loro sportello on line con sessione ancora attiva? Misteri!

Mi chiedono di fare questo ulteriore passaggio per verificare l’email. Giuro che non ne capisco il motivo dato che la mia email è già registrata per lo sportello servizi di Veritas. Vabbè, proseguiamo riempiendo tutti i campi.

Piccola nota di colore sul captcha. Qualcuno sa distinguere la ‘l’ minuscola dalla ‘I’ maiuscola?

Conclusa l’attività di inserimento dei dati, clicco sul bottone VERIFICA EMAIL e, dopo regolare avviso, vengo invitato a consultare la mia casella di posta elettronica. Dunque siamo allo STEP8.

L’email arriva subito. Per fortuna. Per cui non devo far altro che seguire le istruzioni e cliccare sul link fornitomi (STEP9) non prima di aver letto per bene che, ora, entrano in gioco due nuovi soggetti, ovvero Engeneering SPA e Banca Intesa San Paolo SPA che, molto probabilmente, sono il braccio tecnologico e quello finanziario.

Piccola ulteriore nota: ottime le informazioni e abbastanza utili ma, non sarebbe sempre meglio che il mittente della email fosse Veritas e non l’intermediario?

Vabbè, tanto che ce ne facciamo, è una mail di sistema e mica possiamo rispondergli.

Con lo STEP9 sono dunque ritornato su una pagina del sito di Veritas dove posso inserire i dati della bolletta.
La domanda sorge spontanea: ma un click dalla bolletta on line che si porti in dote e in automatico questi dati che io son costretto ad imputare a mano, è così difficile da fare?

Vabbè, compiliamo e clicchiamo su avanti verso il traguardo dello STEP10!

Ed eccolo qui il risultato. Una bella videata con dentro i dati della bolletta. Dunque ce li avevano in pancia! Perchè non esporre questo già dall’inizio? Misteri!

Ma andiamo ancora avanti perchè finalmente con lo STEP11 posso confermare i dati di pagamento che mi riportano a un riassunto, spero definitivo, il quale mi invita a PAGARE ORA!

Tronfio e pimpante clicco sul bottone PAGA ORA per attivare lo STEP12 e procedere al pagamento.

E no! Fermi tutti, un altra videata che mi chiede un’ulteriore conferma prima di passare allo STEP13. Qui si tratta del carrello, mica bau bau micio micio. E andiamo a pagare cliccando su PAGA ORA (identico al bottone di prima ma su ulteriore videata dove, potrei anche svuotare il carrello preso da un raptus).

p.s. se per caso lo svuotassi dovrei prendermi un giorno di ferie per ricominciare da capo. Sigh!

Taaac! Ecco che appare magicamente una nuova videata. Siamo finalmente sulla landing page di PAGOPA con lo STEP14.

Qui non devo far altro che usare il mitico SPID e dunque cliccare sul bottone apposito e attivare lo STEP15, ovvero l’autenticazione SPID!

No vabbè, wait, STEP16 perchè alla videata successiva devo scegliere il provider SPID.

E STEP17 perchè alla successiva devo giustamente inserire codice fiscale e password del mio provider SPID che è SIELTE!

Tutto eccitato mi appresto a cliccare su PROSEGUI per attivare lo STEP18 e vedere se, prima o poi, questi maledetti 71 euro riuscirò a pagarli.

Wait ancora perchè ovviamente, e per la mia sicurezza, c’è la fase dell’autenticazione forte con OTP o APP. Io ho scelto l’app, dunque dopo aver cliccato su PROSEGUI, devo prendere in mano lo smartphone e cliccare sulla notifica dell’app SPID di Sielte.

Siamo dunque allo STEP19 e STEP20 in sequenza che, a seconda delle funzionalità e delle impostazioni dello smartphone prevedono l’uso del biometrico o la digitazione di un ulteriore codice per sbloccare la procedura di autorizzazione.

Fatto ciò, magicamente si apre una nuova pagina web del mio browser che mi riporta su PAGOPA e mi chiede con lo STEP21 di cliccare su AUTORIZZA per accedere alle funzioni di pagamento.

Fatto ciò, finalmente PAGOPA mi chiede con quale metodo voglio pagare e io da bravino e accorto, avevo già preimpostato il mio metodo con Satispay che, per fortuna, PAGOPA riconosce e mi permette di sfruttare per dare il via allo STEP22.

Dunque clicco sul bottone rosso PAGA CON SATISPAY e vengo indirizzato a una nuova pagina di conferma STEP23!

Confermiamo tutto dai, e che sia finita! Cliccando su Continua proprio sul metodo selezionato, avvio la procedura di verifica.

Un’altra videata mi chiede di inserire il mio numero di cellulare, STEP24, in modo da essere reindirizzato allo smartphone dove risiede l’app di Satispay.

E finalmente eccoci allo smartphone dove è installata l’app di Satispay per i prossimi due step in sequenza.

Con lo STEP25 e successivamente STEP26 (che prevedono accettazione della notifica, inserimento di un codice o riconoscimento biometrico) posso assicurare a PAGOPA di essere io quello che vuol pagare con il metodo Satispay. Dunque andiamo.

Eseguite queste operazioni con lo smartphone, vengo catapultato nuovamente a PAGOPA per una nuova videata, STEP27, dove vengo informato che il pagamento è stato preso in carico e sull’esito farà fede una successiva email.

Prima però, con lo STEP28, vengo reindirizzato nuovamente a Veritas che, anch’essa mi avverte che farà fede la tanto agognata email.

Alleluja, siamo allo STEP29, ovvero alla mail di PAGOPA (si proprio loro finalmente) che mi avvertono che è andato tutto bene.

Se vi domandate dove vengono conservate tutte queste ricevute di pagamento la risposta ce l’ho: Stanno nell’APP IO. Giuro, eccole qua.

Volete che vi elenchi il numero di STEP per arrivarci?

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